La Croce Rossa di Costantino è ufficialmente l’Ordine Massonico e militare della Croce Rossa di Costantino e gli ordini del Santo Sepolcro e San Giovanni Evangelista, gli ultimi due dei quali sono chiamati gli Ordini appendant. Ci sono anche due gradi sedia conferite alla Viceré e sovrano di un Conclave, e due ordini onorifici: Cavaliere Comandante di Costantino e Cavaliere di Gran Croce. L’organo di governo dell’Ordine per gli Stati Uniti d’America, della Repubblica del Messico e la Repubblica delle Filippine e dei loro territori è in stile Il Regno Gran Consiglio imperiale dei Cavalieri della Croce Rossa di Costantino e Ordini appendant per gli Stati Uniti d’America , il Messico e le Filippine. Lo scopo degli Ordini costantiniane sono per commemorare il primo elevazione del cristianesimo dalla posizione di un’eresia disprezzato e proscritto a quella di una religione legalmente riconosciuta e onorata, a coltivare le virtù sociali, appello alle qualità intellettuali e morali, di preservare per quanto possibile i costumi della fraternità e portare cameratismo e la comprensione tra tutti i rami della Massoneria.
Il Rito della Croce Rossa di Costantino
Il Rito della Croce di Costantino
Il corpo rituale è prettamente cristiano, e non lo nasconde. Addirittura nella domanda di ammissione il richiedente deve sottoscrivere una esplicita dichiarazione di credenza nella Santissima Trinità. I lavori si aprono all’inizio del giorno e si chiudono quando il giorno sta per finire, quasi ad indicare il carattere solare della camera. candidato (già Cavaliere Templare) e sono garantiti da Fede, Unità (cioè concordia) e fedeltà al Lavoro (cioè costanza). Il Prelato apre la Bibbia, sull’ara triangolare, a Matteo 16 24 (Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua) e vi sovrappone due spade incrociate, quindi accende le sedici candele poste sull’altare posto a Oriente. Il Candidato (già Maestro dell’Arco Reale e Cavaliere Templare) entra nell’Asilo con un triangolo, simbolo del Dio Uno e Trino, specifica il rituale. Accetta la propria croce e viaggia nelle quattro tappe dello spazio, impegnandosi alla ricostruzione del tempio nel proprio cuore.
La leggenda della camera si basa sul sogno che Costantino avrebbe fatto alla vigilia della battaglia a Saxa Rubra contro le truppe di Massenzio: la croce innalzata sui suoi stendardi gli avrebbe procurato la vittoria e l’impero. Da qui la scritta: In hoc signo vinces. Le parole del Prelato coronano il rito di elevazione: Voi dovrete seguire il cammino della dirittura, dell’onore e della virtù. Voi dovrete praticare un combattimento spirituale contro l’intolleranza… Un vero Muratore è costantemente alla ricerca della Luce e deve continuare a guardare verso l’alto. In tal modo (…) potrà uscire dalle tenebre e incamminarsi verso la Luce che splende per ogni Uomo che vive in questo mondo… La Fede è speranza e certezza in mondi oltre il materiale. Gli esseri umani fermi nella Fede in un Essere Superiore, vengono posti dallo Spirito nella consapevolezza della Croce degli Elementi.
L’Unità (…) consente di bene operare ed è la base dell’Amore Fraterno: è la leva mediante la quale è possibile per la Verità Immortale emergere dal caos delle tenebre. Senza di essa un Conclave non può sopravvivere. Inseritevi nella catena con spirito di solidarietà. I Cavalieri si debbono aiutare l’un l’altro. Occupatevi delle necessità dei Fratelli. Sovvenite ai loro bisogni, rallegratevi con loro. Applicate quotidianamente la regola d’oro “Fate agli altri ciò che vorreste fosse fatto a Voi”. Siate sempre un Cuore Solo. La Perseveranza è il Fuoco Vivente dello Spirito che porta a realizzazioni fruttuose. Solo con Perseveranza possiamo scoprire il Sapere che i Saggi ci hanno tramandato. Come lo scultore elimina quel sovrappiù che nasconde la bellezza della statua che ha concepito nel suo Spirito, allo stesso modo il Cavaliere deve eliminare da sé le scorie che nascondono il dio nascosto in lui. Rammentate continuamente il motto del Conclave. Praticate ogni giorno le regole di vita come sono state insegnate dai Maestri passati. La chiusura dei lavori è molto scarna. Rilevo semplicemente la preghiera del Prelato: Misteriosa ed Eterna Trinità, degnati di benedire il lavoro delle nostre mani ed assicura che la Fede e lo Zelo, così come trasmessici dal nostro Imperiale Fondatore, siano infusi in noi. Rendici pronti a prendere la Croce e a seguire i passi dell’Agnello, Insegnaci a dimostrare nella nostra vita quotidiana i divini Principi di Carità e Verità e da ultimo ammettici in quel Tempio Immortale (non costruito da mano d’uomo) che si trova in eterno nei cieli.
Il Corpo Cavalleresco della Croce Rossa di Costantino si richiama leggendariamente ad una presunta istituzione di Costantino all’indomani della sua vittoria su Massenzio, rivendicando così una presunta primazia cavalleresca antecedente al templarismo e pure al ciclo del Graal. Ma anche questo corpo ripropone una interpretazione cristiana della Libera Muratoria. Infatti storicamente è nato nel XVIII secolo proprio allo scopo di contrastare il decadimento della Christian Masonry, i gradi addizionali di ispirazione cristiana.
[Cfr. Moramarco, Nuova Enciclopedia Massonica, n. 2 voll, Reggio Emilia, 1989, v. 1, pp. 363-4].