Gli elementi

Il candidato sperimenta durante l’iniziazione i quattro elementi. I viaggi simbolici che metaforicamente percorrono i quattro angoli dell’Universo si svolgono nello spazio della Loggia che dell’universo è l’immagine vicaria. Il candidato compie un viaggio dalla terra al cielo, dall’ignoranza alla conoscenza. Egli ha abbandonato il mondo limitato in cui si trovava per prendere coscienza dell’universo. Come abbiamo già detto il viaggio comporta uno spostamento, ma il vero viaggio è interiore. Viaggiamo dalla periferia verso il centro di noi stessi, verso il nostro cuore interiore, per accedere al tempio della saggezza. Dicevamo che il viaggio comincia dall’elemento terra nel quale si trova inizialmente il candidato. Quello sperimentato nel gabinetto di riflessione. Il primo elemento che il candidato incontra nel suo peregrinare all’interno del Tempio è l’elemento acqua, Il candidato bendato, ode una serie di rumori collegati con questo elemento, i membri della loggia poi fanno il massimo rumore possibile, oltre a disseminare di insidie il cammino del candidato, una tavola basculante gli da l’impressione del saliscendi. Questo è un viaggio di purificazione, e termina con l’immersione della mano e dell’avambraccio del candidato in una bacinella d’acqua, non potendo farlo con tutto il corpo del candidato, come veniva fatto nelle iniziazione pitagorea ed essenica. La simbologia è quella della rinascita permanente. Questo è l’insegnamento della presa di coscienza di sé e del cosmo. Questa condizione corrisponde al piano mentale e lunare.

Il secondo elemento che si incontra nel viaggio è l’elemento aria. Il candidato viene spinto in viaggio più calmo più fluido aria, il rumore di tuono e la folgore sono simboli dell’aria e manifestazione della discesa delle influenze spirituali. Già il colpo del maglietto del venerabile è una manifestazione della folgore. In condizione materiale di oscurità, viene colpito soffi d’aria da ogni parte. Il cammino del candidato è incerto e zigzagato come il fulmine. Questa condizione nella tradizione spirituale corrisponde al piano intermedio quello delle idee, della psiche al mondo astrale. Il terzo viaggio è quella dell’elemento fuoco, quello dell’ultima purificazione. Il fuoco consuma l’uomo vecchio e dalla cenere nascerà l’uomo nuovo, proprio come la fenice. Al candidato viene passata la mano destra sul fuoco di un braciere o di una candela. Facendogli percepire il calore che brucia. È attraverso il fuoco che il massone brucia le scorie del suo ego. Questa fase corrisponde al piano causale quello della struttura dell’io ciò che impedisce all’iniziato di percepire la sua sostanziale unità con l’assoluto. E’ superando quest’ultima barriera che si raggiunge la “meta”. Questo elemento che è il quinto viene solo alluso perchè non è spiegabile concettualmente.